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Ci troviamo a Balestrate

Dove siamo




1507759_10203821502008877_6898973657141501510_nLa “Sicciara” (che significa luogo ove si pescavano le seppie, siccia, in siciliano ) come fino al 1819 si chiamò Balestrate, sorse nel XVII secolo intorno alla tonnara della famiglia Fardella.

Nel 1820 con regio decreto del Re Ferdinando I di Borbone il 29 marzo, questo borgo marinaro prese il nome attuale di Balestrate. Il nome deriva da un aneddoto: era il 1307 ed il Re Federico II d’Aragona, innamoratosi delle bellezze del mare e delle spiagge, si riservò la sovranità di quei luoghi per una larghezza estesa quanto un tiro di balestra.

Durante la  conquista garibaldina della Sicilia fu luogo di riposo per Giuseppe Garibaldi la cui presenza è testimoniata da un apposita targa commemorativa apposta nella facciata della casa dove dimorò.

Balestrate è un piccolo centro balneare situato nel Golfo di Castellammare ed è l’ultimo comune della provincia di Palermo, confinante con il primo della provincia di Trapani: Alcamo. Balestrate confina anche con Trappeto e Partinico.

Balestrate è facilmente raggiungibile dal capoluogo siciliano, da cui dista circa 40 km, tramite la comoda autostrada A29 Palermo-Mazara, oppure via ferrovia (stazione in paese)  o tramite comode corriere che partono da Castellammare del Golfo o da Palermo.

Balestrate, essendo una località a vocazione turistica, concentra le manifestazioni e gli eventi ricreativi durante i mesi estivi, il cui culmine si ha in agosto con l’estate balestratese, in cui sono organizzate mostre, spettacoli in piazza, sagre e manifestazioni sportive che coinvolgono anche i villeggianti, come in un grande villaggio turistico…
59644_1662024914464_1352444567_3721368_6561529_nOltre a esplorare le lunghe ( 7 / 8 Km ) e larghe spiagge di sabbia fine e dorata e immergersi in un mare cristallino dai bassi fondali ottimo per bambini e neofiti nuotatori, ci si può addentrare nel rigoglioso boschetto subito fuori il paese e adiacente alla spiaggia della Forgitella, o ancora, per gli amanti della pesca subacquea, scoprire suggestive scogliere e ricchi anfratti dove pescare o praticare il sea-watching.

La coltivazione dei terreni a vite ed olivo è la principale fonte di reddito dei balestratesi, oltre alla pesca ed al turismo stagionale. L’entroterra è ricco di agrumeti, uliveti, frutteti e vigneti dove è possibile acquistare in loco, a costi veramente minimi, direttamente dal produttore, olii e vini tra i più pregiati di Sicilia.

Il nucleo originario del paese fu la piccola chiesa di S.Anna che nel 1900 divenne una parrocchia, oggi la matrice, da dove si estese per lungo e per largo l’attuale sito.

Caratterizzato da una lunga spiaggia di sabbia dorata e fine, solo per un tratto interrotta dal nuovo porto è meta di residenza estiva sia per i molti villeggianti della provincia, sia per le ferie estive di migliaia di balestratesi emigrati all’estero negli anni ’60. L’afflusso è tale da portare il numero degli abitanti da 6.200 ca residenti a 25/30.000 nel periodo estivo.